Caorle, cancellato lo street food festival

A Caorle tutti attendevano lo Street Food Festival, un evento capace di portare nelle tre edizioni d’esordio oltre 200 mila persone a ballare e a fare il giro del mondo dell’enogastronomia in un’area da 45.000 metri quadri, sulla quale venivano allestiti 80 punti food mentre sui vari palchi si alternavano un centinaio di artisti.
Un evento organizzato dal team di Simone Tomasello, noto per essere il titolare di tre dei locali più in voga di Caorle; la stessa squadra che ha creato l’evento coi mercatini di Natale.
L’evento estivo quest’anno ha avuto una gestione complicata.
Prima ha dovuto cambiare nome perché erano stati vietati i food truck.
Il “Caorle Street Festival” era pronto a vivere per due settimane, a luglio, cambiando la tradizione di agosto, proprio su richiesta dell’amministrazione comunale.
Gli organizzatori avevano lavorato ad una line up di livello internazionale.
Poi non abbiamo più concluso le trattative, non avevamo infatti l’area a disposizione”, spiega l’organizzatore, Simone Tomasello. “In tutto, si stimava un investimento da circa 650 mila euro.
Purtroppo il dialogo con l’amministrazione comunale, ed in particolare con l’assessore Mattia Munerotto, non è andato a buon fine”.
Dunque, alla fine, non si farà nulla. Il motivo? Lo spiega ancora Tomasello.
“A queste condizioni ci tocca lasciare Caorle, molte altre cittadine sul litorale ci chiedono portare da loro i format di successo”.
L’annullamento del Caorle Street Festival ha delle immediate conseguenze.
Gli organizzatori hanno già cancellato il Caorle Padel Festival, che si stava programmando nei week end di inizio settembre in Corso Chiggiato.
Non solo, anche il Natale è destinato a scomparire.
“Se torniamo indietro a pochi anni fa, a Natale Caorle era completamente deserta”, conclude Tomasello. “Lavorando duramente, siamo riusciti a portare oltre mezzo milione di persone in una cittadina allestita a festa per l’evento”.