Bmw contro un platano a Motta: decedute una 19 enne di Ponte e una 17enne di Oderzo. 2 ragazzi in codice rosso
Tragedia intorno alla mezzanotte alle porte di Motta di Livenza.
Sul lungo rettilineo di via Sant’Antonino, all’altezza del civico 47, una BMW 420 con quattro giovanissimi a bordo, è finita fuori sede stradale e si è schiantata contro un platano.
Nell’impatto sono decedute Eralda Spahllari, 19enne di origini albanesi dimorante a Ponte di Piave e Barbara Brotto, 17enne di Rustigné di Oderzo.
Gravemente feriti il 19enne Mikele Tatani di Pravisdomini, fidanzato di Eralda, condotto in ospedale a Treviso e il 18enne Daniel Castelli di Motta di Livenza trasportato in ospedale a Mestre.
Sul posto sono giunti prontamente i soccorsi con 4 Ambulanze del Suem e l’elisoccorso da Treviso. I pompieri del locale distaccamento hanno usato cesoie, divaricatori e martinetti idraulici estratto i due ragazzi, che sono stati stabilizzati dai sanitari e trasferiti in codice rosso in ospedale.
Il medico del Suem ha purtroppo solo potuto constatare la morte delle due ragazze di 17 e 19 anni.
Per consentire i soccorsi, il rettilineo tra Motta e Gorgo (innesto Postumia) è stato chiuso al traffico con deviazioni in luogo.
Le operazioni di soccorso sono terminate all’alba.
I quattro giovani erano a bordo di una “BMW 420’” condotta dal pordenonese rimasto gravemente ferito ed erano diretti verso Oderzo, con senso di marcia da Motta di Livenza a Gorgo al Monticano.
Ai Carabinieri della Compagnia di Conegliano, il compito di ricostruire la dinamica e svolgere tutti gli accertamenti. I militari hanno ascoltato le testimonianze di altri quattro giovani che, a bordo di una Volkswagen Polo, seguivano i quattro coinvolti nel sinistro e pare si stessero recando a trascorrere la serata insieme in zona.
Entrambe le auto sono state posto sotto sequestro. Oltre alla Bmw, di proprietà del padre del 19enne di Pravisdomini, anche la WV Polo che ha riportato il danneggiamento dello specchietto retrovisore. Gli inquirenti sospettano un sorpasso fatale e stanno cercando di ricostruire le ore precendenti allo schianto.