Belluno – Venezia/Speedline e Ideal Standard: la strada è ancora lunga
Venezia – Destini ancora incerti, per due importanti realtà produttive venete.
Cominciamo con Ideal Standard.
Qui il futuro appare un po’ meno buio: sono infatti tre le proposte industriali presentate a Sernet, nell’ambito del processo di reindustrializzazione e di tutela occupazionale concordato tra l’azienda Ideal Standard e le Parti sindacali.
Nel pieno rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma prospettato da Sernet, il prossimo 27 gennaio si terrà un incontro istituzionale in sede regionale, in raccordo con il Mise, alla presenza delle parti coinvolte e finalizzato all’avvio della fase di disamina delle proposte pervenute.
A tinte più fosche invece, il destino di Speedline.
Ieri si è tenuto un nuovo incontro sull’azienda di Santa Maria di Sala, dopo la riunione dello scorso 7 gennaio, durante la quale era stata ottenuta la revoca della decisione di chiusura dello stabilimento da parte della multinazionale svizzera Ronal.
Secondo quanto riferisce l’assessore al lavoro del Veneto che ha partecipato alla riunione, i sindacati hanno manifestato la preoccupazione che, al di là degli impegni presi dalla proprietà, si stia in realtà procedendo allo svuotamento dello stabilimento.
“Nella mia esperienza da assessore regionale al lavoro – commenta Donazzan – ho già vissuto situazioni con trattative non trasparenti, tese al raggiungimento dell’obiettivo della chiusura, attraverso lo svuotamento dell’impianto, delle produzioni, la cessione dei brevetti e degli stampi.
Non vogliamo che si ripeta questa triste storia.
Fu così per ACC, non deve esserlo per Speedline”.