Il possente anticiclone che ci sta già interessando da qualche giorno, continuerà a sostare sul nostro territorio intensificandosi, favorendo il fenomeno delle marcate inversioni termiche, ha permesso nella notte la formazione di nebbie sulla bassa pianura veneta.
Un fenomeno molto intenso, erano anni che la visibilità non si presentava così ridotta. Attorno alle 7 di questa mattina, il muro di nebbia non superava i 100 metri nel basso trevigiano, la centralina Arpav di Mogliano ha misurato in 80 metri il limite.
L’effetto dei raggi solari ha poi permesso alla coltre di diradarsi solo verso le 10 del mattino, ma il fenomeno rischia di ripresentarsi in serata.
In alcune parti della bassa pianura veneta le nebbie fitte e persistenti potranno persistere anche di giorno. In montagna invece, il clima eccezionalmente mite di giorno, oltre ad offrire giornate soleggiate, ha portato ad un deciso rialzo delle temperature.