Bando per l’assegnazione degli “orti urbani”: nuovi percorsi di cittadinanza attiva

L’Amministrazione comunale di Pordenone, nel quadro delle politiche finalizzate al miglioramento della qualità della vita, ha individuato alcuni appezzamenti di terreno di sua proprietà da destinare ad “orti urbani”, che possano essere utilizzati dai cittadini pordenonesi creando così dei percorsi di cittadinanza attiva. Attraverso questa iniziativa, il Comune vuole coinvolgere la popolazione in progetti che siano occasione di aggregazione sociale, facendo crescere il senso di appartenenza alla comunità e, perché no, favorendo anche una risposta adeguata all’esigenza di un’alimentazione sana e sicura.
Inoltre, mettendo a disposizione dei cittadini i terreni incolti o abbandonati, si vengono a recuperare spazi pubblici con finalità sociali e di miglioramento estetico del paesaggio urbano, incrementandone l’efficienza e valorizzando il concetto di bene comune. In questo modo si combatte il degrado, si tutela l’ambiente e si soddisfa la domanda sociale di “paesaggio”.
Nel territorio comunale esistono attualmente 4 aree destinate ad orti urbani, che sorgono nei quartieri di Villanova, Rorai Grande, Torre e presso Largo Cervignano. Sono 128 gli appezzamenti coltivabili in città, 39 dei quali risultano ad oggi non assegnati: di questi, 17 sono a Villanova, 13 a Rorai Grande e 9 a Torre.
Per assegnare i lotti disponibili, da giovedì 13 luglio è possibile accedere al nuovo bando. Il modulo per la domanda è scaricabile dal sito del comune www.comune.pordenone.it . Possono presentare domanda i cittadini residenti nel Comune di Pordenone, le scuole di ogni ordine e grado, ma anche associazioni, fondazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, Onlus senza scopo di lucro e con finalità statutarie compatibili con la coltivazione di un orto urbano. Le domande devono pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 1° settembre 2023.
Orto Urbano di Villanova. Si comunica inoltre che, a partire dal mese di ottobre, l’intero “orto urbano” di Villanova sarà oggetto di una necessaria riqualificazione che lo renderà più bello e funzionale.