Treviso

Assurda tragedia/deltaplanista non si lega e precipita da 300 mt d’altezza perdendo la vita

Borso del Grappa –   Dopo aver assicurato la compagna di volo, non ha provveduto a legare se stesso e, subito dopo il decollo, è rimasto appeso alla sbarra, cadendo nel vuoto dopo un’impennata del deltaplano biposto. 

Ha perso la vita così, precipitando per oltre 300 metri nel vuoto, un pilota di deltaplano. 

Non appena è avvenuto il decollo dalla pedana delta di Col del Puppolo, a 850 metri di quota, subito è stata chiara la situazione drammatica, con l’uomo slegato, che si sosteneva con la sola forza delle braccia, finché non ce l’ha più fatta e ha mollato la presa, precipitando nel bosco sottostante. Si chiamava Federico Baratto e aveva 51 anni.

Il deltaplano ha proseguito ancora senza comandi, per poi cadere tra gli alberi, lasciando sospesa nel vuoto, tra i rami di una pianta, la donna, fortunatamente senza conseguenze per lei. 

Scattato l’allarme verso le 14.30, l’elicottero di Treviso emergenza ha individuato la vela e ha sbarcato con un verricello di 30 metri medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, per poi volare a imbarcare una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa per avviare la ricerca del pilota. 

Altri soccorritori, a terra, sono partiti per la perlustrazione, difficile e impegnativa, dell’area. 

Con il supporto di un video degli ultimi momenti, le squadre hanno circoscritto la zona e si sono spostate all’interno di un canalone. 

Poco prima delle 17, il rinvenimento del corpo senza vita dell’uomo, ai piedi di alcuni alberi.

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