Assalti al Bancomat: 11 arresti all’alba da parte dei Carabinieri di Treviso. Sono pregiudicati, ambiente dei giostrai

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Treviso hanno arrestato 11 soggetti sospettati di far parte di una associazione a delinquere dedita ad assalti a sportelli automatici di istituti di credito ed uffici postali del Triveneto.
Si tratta di 11 soggetti di nazionalità italiana, tra i 27 e i 60 anni, gravitanti nell’ambiente dei “giostrai”.
Sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati presso sportelli bancomat di istituti di credito e uffici postali mediante l’utilizzo di ordigni esplosivi di fabbricazione artigianale.
Per 8 indagati è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere mentre gli altri 3 correi sono finiti ai domiciliari.
L’indagine ha permesso di svelare come l’organizzazione, in provincia di Treviso, potesse contare su una base logistico-operativa per pianificare le azioni.
Inoltre presso l’abitazione di due degli indagati venivano preparate le “marmotte” esplosive mentre in un garage di un altro indagato è stata rinvenuta l’auto di grossa cilindrata utilizzata per compiere le scorrerie.
Agli 11 arrestati, i Carabinieri imputano i seguenti colpi, sono ben 15 tra tentati e andati a buon fine ai danni di istituti di credito e uffici postali delle province di Treviso, Venezia, Rovigo, Pordenone, Udine e Trento, nel periodo agosto 2020 e maggio 2021:
5 agosto 2020 a istituto di credito di Valdobbiadene (TV);
18 febbraio 2021 a ufficio postale di Zoppola (PN);
4 marzo 2021 a istituti di credito di Muzzana del Turgnano (UD) e San Michele al Tagliamento (VE);
19 aprile 2021 a istituti di credito di Porto Viro (RO) ed Eraclea (VE);
21 aprile 2021 a istituti di credito di Novaledo (TN) e Castelnuovo (TN);
24 aprile 2021 a ufficio postale di Bibione (VE) e istituto di credito di Pravisdomini (PN);
8 maggio 2021 a istituto di credito di Quarto d’Altino (VE);
12 maggio 2021 a istituti di credito a Semonzo di Borso del Grappa, Valdobbiadene (TV), Pieve di Soligo (TV) e a ufficio postale di Moriago della Battaglia (TV).
L’indagine ha anche appurato il modus operandi consistente nell’impiego delle “marmotte” esplosive autocostruite con polvere pirica e esplosivo al plastico alla quali era attaccata una miccia.
I Carabinieri hanno altresì rilevato come gli arrestati si spostassero ad altissima velocità tra gli obiettivi, ben 4 sulla Pedemontana Trevigiana nella notte del 12 maggio. A bordo della vettura c’erano estintori e disturbatori di frequenze per rendere difficoltose eventuali localizzazioni o inseguimenti da parte delle pattuglie delle Forze dell’Ordine.
I reati sopra descritti hanno fruttato somme comprese fra i 35.000 ed i 60.000 Euro. Per un bottino che si aggira in totale sui 180 mila euro, circa.