
Artigiani della Marca: campagna contro l’abusivismo
La Marca Trevigiana brilla nella lotta all’abusivismo.
Il pericoloso fenomeno incide per il 12,2% sulle imprese attive in provincia, contro una media veneta del 13% e nazionale del 13,7%.
Dati che collocano Treviso al 70° posto, tra gli ultimi della poco invidiabile classifica dell’abusivismo.
La preoccupazione è tale che la Confartigianato ha lanciato una campagna nazionale d’informazione contro l’abusivismo dal titolo “Occhio ai furbi! Mettetevi solo in buone mani”.
«Tre sono gli obiettivi dell’iniziativa» spiega il presidente mandamentale di Treviso, Bernardi. «Mettere in guardia i consumatori dal rischio di cadere nelle mani di operatori improvvisati, valorizzare qualità, durata, rispetto delle norme, convenienza e sicurezza del lavoro dei veri artigiani, richiamare le Autorità a un’azione di controllo e repressione e di contrasto all’evasione fiscale e contributiva».
In Veneto il sommerso “vale” 15,6 miliardi di euro e rappresenta il 10,6% del valore aggiunto regionale, percentuale ben inferiore al 12,6% nazionale.
Un danno anche per le casse dello Stato. I settori più colpiti nella Marca Trevigiana sono acconciatori ed estetiste, seguiti dall’edilizia, che coinvolge muratori e pittori. Quindi gli elettricisti, le autofficine, gli idraulici, i servizi di riparazione di beni personali e della casa, potatori e giardinieri.