Arrestato rapinatore sale slot di Roveredo e Spilimbergo

I Carabinieri del NORM di Sacile hanno fermato il presunto responsabile della rapina alla sala slot “Las Vegas” di Spilimbergo del 20 maggio scorso e della rapina perpetrata il successivo 25 giugno alla sala slot “Royal Prestige” di Roveredo in Piano.
Il modus operandi adottato dall’autore delle due rapine è del tutto similare.

A Spilimbergo il 20 maggio il personale cinese della sala slot “Las Vegas”, mentre stavano sistemando la sala dopo aver chiuso le porte, sono stati affrontati da un uomo travisato con cappuccio e mascherina neri, occhiali da sole, uscito dal bagno. L’uomo, puntando una pistola si è fatto consegnare il contenuto del cassetto del vano cassa contenente oltre 19mila euro in contanti.
Circa un mese più tardi, a Roveredo in Piano presso la sala slot “Royal Prestige”, mentre il dipendente di nazionalità cinese stava chiudendo la sala slot, faceva ingresso nel locale un soggetto con volto travisato ha sorpreso i titolari che però sono riusciti a dare l’allarme e il malfattore è riuscito ad allontanarsi solo con un borsello al cui interno c’erano 500 euro.
Tramite la visione delle immagini, le testimonianze e l’analisi dei tabulati telefonici, i Carabinieri di Sacile hanno prima individuato il veicolo usato dal rapinatore, un Volkswagen Touran, e poi all’identificazione del rapinatore nell’italo americano 46enne L.J.D.. Questi era assiduo frequentatore delle due sale slot ma dopo la commissione delle due rapine non si era fatto più vedere.
I Carabinieri lo hanno tenuto d’occhio e l’hanno fermato il 18 settembre scorso mentre si recava all’aeroporto Marco Polo di Venezia per imbarcarsi su un volo diretto a New York con scalo a Lisbona. Grazie alla collaborazione ai Carabinieri di Tessera e della Polaria di Venezia, L.J.D. è stato fermato sull’autobus che lo stava conducendo all’aereo.
L’arrestato è stato condotto presso il carcere di Venezia.