Arpav: a luglio precipitazioni superiori alla media in Veneto
Dopo il mese di giugno con precipitazioni scarse rispetto alla media del periodo 1994-2020 (-59%), luglio chiude con un surplus (+32%).
Rispetto al quantitativo medio regionale mensile di 118 mm, le massime precipitazioni sono state registrate nell’alto vicentino dalle stazioni di Tonezza del Cimone (VI), dove sono caduti ben 332 mm, Pedescala (VI) con 318 mm, Brustolè (Velo d’Astico VI) con 302 mm e Castana (VI) con 285 mm.
Da segnalare anche i 262 mm rilevati dalla stazione di Arabba (BL).

Se si considerano i quantitativi di pioggia caduti nei dieci mesi dall’inizio dell’anno idrologico (1° ottobre), gli apporti sono ancora leggermente superiori alla media del periodo 1994-2020 (+11%).
A livello di bacino idrografico (solo parte Veneta), rispetto alla media 1994-2020, si riscontrano condizioni: – di surplus pluviometrico su gran parte dei bacini, con scarti tra +57% (Brenta) e +18% (Bacino Scolante); – nella media sul Tagliamento (+4%), Sile (-3%) e Pianura tra Livenza e Piave (-5%); – di leggero deficit pluviometrico sui bacini del Livenza (-9%) e Lemene (-15%).

Nelle Dolomiti la temperatura del mese di luglio è stata nella norma (+0.3 °C), con la seconda decade più fresca.
Numerose sono state le giornate con temporali e cielo nuvoloso.
In quota è presente ancora della residua neve invernale nelle zone di accumulo da valanga e con buon riparo orografico.
I ghiacciai delle Dolomiti sono prevalentemente coperti ancora dalla neve invernale.
Sul sito dell’Arpav (arpa.veneto.it), trovate queste e tante altre informazioni nell’ultimo rapporto risorsa idrica, che fotografa la situazione della risorsa alla fine di ogni mese.