Aria fredda spazza via l’estate. 10 gradi in meno in pianura e in montagna compare la neve

Brusca riduzione delle temperature a Nord-Est a seguito dell’irruzione dell’aria fredda che ha fatto seguito alle piogge e temporali che hanno interessato in particolar modo alto vicentino, veneziano, localmente trevigiano, medio-alto pordenonese occidentale e udinese.

Falcade e Cortina hanno registrato 4,7° di minima, 5° a Sappada, 7° in Centro Cadore. In Veneto quest’oggi non si sono superati i 20° di massima, il valore più alto con 19,3 a Cavallino Treporti. Le massime in pianura sono circa 10° inferiori rispetto a ieri.
Subiranno un nuovo calo nella notte, per segnare domani mattina, domenica, minime che in pianura potranno essere anche inferiori ai 10°.
Dando un’occhiata al Veneto, tra venerdì pomeriggio e sabato mattina le maggiori precipitazioni si sono avute sulla pedemontana vicentina e tra padovano e rodigino.
Il brusco calo termico avvenuto verso la coda della perturbazione ha portato la neve a bassa quota sulle Dolomiti.

Poco più di una spolveratina che ha imbiancato il panorama questa mattina facendo precipitare sotto zero i termometri anche sotto quota 2 mila metri e imbiancare i terreni ad una quota di 1.700 metri, neve che si è già sciolta con il primo sole.

Nei prossimi giorni si instaura un flusso settentrionale più stabile che interesserà il Veneto fino a metà della settimana prossima, accompagnato da una progressiva ripresa delle temperature, che rimarranno comunque su valori vicini o un po’ inferiori alle medie del periodo