Apertura del Comitato tecnico scientifico a bar e risoranti: il commento di Confesercenti Fvg

Con le giuste misure di prevenzione sarà possibile far ripartire il servizio al tavolo a cena, nelle regioni in fascia gialla, e a pranzo in quelle in fascia arancione. «Il via libera concesso dal Cts rappresenta un’importante novità», ha commentato Marco Zoratti, vice presidente di Confesercenti Fvg. Un risultato possibile dopo l’incontro dello scorso 18 gennaio con il Ministro Stefano Patuanelli e la Sottosegretaria Alessia Morani, in occasione del quale si era aperto un articolato e serrato confronto tra le principali sigle sindacali del mondo della ristorazione – Fipe-Confcommercio e Fiepet-Confesercenti -, il Ministero dello Sviluppo economico e i vertici del Comitato Tecnico Scientifico.
«Era indispensabile dare un segnale positivo alle attività che così tanto hanno sofferto in questo ultimo anno. Un modo per consentire l’inizio della ripresa economica che tutti auspichiamo». Ora le valutazioni del Cts dovranno essere recepite al più presto con un provvedimento legislativo: «Comprendiamo perfettamente la delicatezza del momento – ha precisato Zoratti -, ma visto il protrarsi della situazione, riteniamo non si possa più rimandare un cambio di rotta. Concedere alle attività qualche ora in più di lavoro, pur sempre nel rigoroso e imprescindibile rispetto delle regole, aiuterebbe la categoria a rialzarsi».
«Pertanto – ha concluso – chiediamo al presidente, Massimiliano Fedriga, all’Assessore Sergio Emidio Bini, e a tutta la Giunta, di sostenere la categoria unendosi alla richiesta della Lombardia, che in queste ore ha inviato una lettera formale al Governo domandando che pubblici esercizi, bar, ristoranti, e attività assimilabili, al momento costrette a chiudere le serrande alle 18 (in zona gialla), possano continuare a lavorare fino alle 22», una decisione in linea con la più recente posizione del Cts.