Venezia

Anche l’AJA (albergatori jesolani) contro il nuovo dpcm che permette i viaggi all’estero

“Ancora una volta si considera come Cenerentola quello che è una delle principali forze trainanti dell’economia italiana, il turismo.

Quanto emerso nell’ultimo Dpcm è un’altra mazzata per le nostre imprese ed uno schiaffo morale per chi opera in questo settore e da mesi lotta per non chiudere”.

Il presidente Aja e coordinatore di Federalberghi Spiagge Veneto, Alberto Maschio, è adirato per quanto emergerebbe nell’ultimo Dpcm di inizio marzo.

La notizia, rimbalzata a livello nazionale e che ha trovato la forte indignazione anche del presidente di Federalberghi nazionale, Bernabò Bocca, è che non solo non vengono vietati i viaggi di turismo all’estero, ma si consentono gli spostamenti tra regioni ed aree rosse se finalizzati a raggiungere un aeroporto da dove si deve partire per turismo, o una nave in partenza per una crociera.
E per questi viaggi basta un tampone all’andata e uno al ritorno.

“Siamo di fronte ad una concorrenza sleale – continua Maschio – peraltro perpetrata dal nostro Governo che dovrebbe, invece, tutelare il nostro turismo, gravemente in sofferenza e che sta rischiando di perdere molte aziende e migliaia di lavoratori.

Se è vero che le persone vaccinate o con tampone negativo sono a basso rischio di contagio allora questa logica deve essere applicata anche ai viaggi in Italia, così come alla possibilità di frequentare terme, impianti di risalita, riunioni, congressi e manifestazioni fieristiche”.

“Faccio appello al ministro del turismo, Massimo Garavaglia – continua Maschio – affinchè intervenga quanto prima affinchè si facciano quei provvedimenti che tutelino e aiutino il turismo italiano a risollevarsi.

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