
Alla faccia del Coronavirus/Pusher al lavoro e pure clandestino
Altra “brillante” operazione dei Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Mestre, anche in piena emergenza sanitaria.
Nella giornata di oggi, i Carabinieri della Sezione Operativa del NORM hanno infatti tratto in arresto per violazione del TU sull’immigrazione, M.B. ventisettenne albanese.
Il giovane è risultato un “rientrante”: espulso dall’Italia, c’è tornato senza troppi problemi.
Probabilmente, con l’intento di allestire una nuova rete criminale in città.
e con il supporto della unità cinofila della Polizia Locale di Venezia, un binomio ormai rodato nel contrasto all’illecito fenomeno dello spaccio, a conclusione di un attenta opera informativa e di prevenzione svolte sul territorio.
I militari l’avevano però addocchiato e, con la collaborazione dell’unità cinofila della Polizia Locale, si sono recati al suo appartamento, trovandovi un piccolo “mini-market” dello stupefacente: 12 grammi di marijuana, 6 di cocaina e 50 grammi di sostanza da taglio e il classico materiale per il peso e il confezionamento delle singole dosi.
Per l’uomo sarebbe scattata “solo” la denuncia in stato di libertà, se non fosse emersa anche l’espulsione dal territorio nazionale.
Da qui l’arresto e la successiva convalida da parte della magistratura.