A San Vito Musica il violoncello di Enrico Dindo
San Vito Musica accoglie, domenica 14 novembre, Enrico Dindo, Accademico di Santa Cecilia e tra i violoncellisti più celebrati in Italia e a livello internazionale.
Con lui sul palco, l’Accademia d’Archi Arrigoni, diretta da Filippo Maria Bressan (direttore ospite della Stagione). In programma musiche di Dvořák, Ciaikovskij e – in omaggio al cinquantesimo anniversario dalla morte di Igor Stravinskij – la celeberrima Suite da concerto Pulcinella.
San Vito Musica, la Stagione musicale del Comune di San Vito al Tagliamento, per l’undicesimo anno curata dell’Accademia d’Archi Arrigoni con la direzione artistica di Domenico Mason, continua con un ospite d’eccezione: sul palcoscenico sale Enrico Dindo, uno tra i violoncellisti più acclamati in Italia e nel mondo e Accademico di Santa Cecilia.
Di lui il grande Rostropovich ha detto: “… è un violoncellista di straordinarie qualità, artista compiuto e musicista formato, possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana”.
Al suo fianco l’’Accademia d’Archi Arrigoni e il direttore Filippo Maria Bressan, riconosciuto a livello nazionale e
internazionale per la fine sensibilità, che quest’anno ha accettato di accompagnare l’intera stagione come Direttore Ospite.
In programma per la serata brani di Antonin Dvořák (Klid op. 68, Rondò in sol minore op. 94), Pëtr Il’ič Čaikovskij (Variazioni su un tema rococò op. 33) e, in omaggio al cinquantesimo anniversario dalla morte del compositore russo, la Suite da concerto “Pulcinella” di Igor Stravinskij.
Gli interpreti
Figlio d’arte, Enrico Dindo inizia a sei anni lo studio del violoncello. Si perfeziona con Antonio Janigro e nel 1997 conquista il Primo Premio al Concorso “Rostropovich” di Parigi.
Da quel momento inizia un’attività da solista che lo porta ad esibirsi con le più prestigiose orchestre del mondo come la BBC Philharmonic, la Rotterdam Philarmonic, l’Orchestre Nationale de France, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, la Tokyo Symphony Orchestra, la Filarmonica della Scala, la Filarmonica di San Pietroburgo, la London Philharmonic Orchestra, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, la Toronto Symphony, la Gewandhausorchester Leipzig Orchestra e la Chicago Symphony ed al fianco dei più importanti direttori tra i quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Yutaka Sado,
Paavo Jarvj, Valery Gergev, Yuri Temirkanov, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich.
Tra gli autori che hanno creato musiche a lui dedicate, Giulio Castagnoli (Concerto per violoncello e doppia orchestra), Carlo Boccadoro (L’Astrolabio del mare, per violoncello e pianoforte e Asa Nisi Masa, per violoncello, 2 corni e archi), Carlo Galante (Luna in Acquario, per violoncello e 10 strumenti), Roberto Molinelli (Twin Legends, per violoncello e archi, Crystalligence, per cello solo e Iconogramma, per cello e orchestra) e Jorge Bosso (Valentina! Un violoncello a fumetti).
Creatore e Direttore stabile dell’Orchestra da camera “I Solisti di Pavia”, è docente della cattedra di violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, presso la Pavia Cello Academy ed ai corsi estivi dell’Accademia T. Varga di Sion.
Dal 2013 è Accademico di Santa Cecilia e nel 2014 è stato nominato Direttore Musicale della Croatian Radiotelevision Symphony Orchestra di Zagabria. Enrico Dindo incide per Decca e Chandos e suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717 affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.
Filippo Maria Bressan – che quest’anno accoglie l’invito di essere Direttore Ospite per l’intera stagione dell’Arrigoni – è un direttore “di nobile ed elegante semplicità” (così lo descrisse il Maestro Giulini); figura anticonvenzionale ed eclettica per le sue scelte personali e artistiche, è stato apprezzato e invitato dalle orchestre e dalle strutture di maggior prestigio in Italia (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia, Accademia Chigiana di Siena, la Biennale di Venezia, MiTo Settembre Musica) e ha lavorato con Claudio Abbado, Luciano Berio, Carlo Maria Giulini, Lorin Maazel, Michael Nyman, Arvo Pärt , George Prêtre, Mstislav Rostropovich, Giuseppe Sinopoli, Jeffrey Tate.
Ha diretto i più vasti repertori con le principali orchestre italiane e solisti come Antonio Ballista, Rudolf
Buchbinder, Bruno Canino, Andrea Lucchesini e molti altri.
Grande la sua passione per la musica sinfonico corale, che lo ha portato per molti anni a dedicarsi all’Athestis Chorus & Academia de li Musici, complesso professionale di coro e orchestra con strumenti d’epoca; è stato il più giovane maestro del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma (2000-2002).
Ha inciso per Amadeus, Chandos Records, Decca, Deutsche Grammophon, EMI, Virgin.
L’Accademia d’Archi Arrigoni, con il suo direttore artistico Domenico Mason, dal 2009 persegue la missione di formare giovani musicisti nell’ambito della cameristica e della musica orchestrale, proponendo corsi di perfezionamento con docenti di fama provenienti da tutto il mondo e valorizzando i giovani con l’attività in orchestra.
L’Accademia, con le sue proposte, dunque, consente a tantissimi nuovi concertisti – prevalentemente di provenienti dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto Orientale – di perfezionarsi e di esibirsi in numerosi concerti (43 sono stati quelli del 2021) affrontando i repertori più diversi, al fianco di direttori e solisti di fama nazionale e
internazionale (come nel caso dell’edizione che sta per avviarsi) che arrivano in Friuli Venezia Giulia per la stagione musicale.
Un modo, dunque, di valorizzare il territorio (e le sue giovani leve) e di farlo conoscere attraverso l’arte. Fra le attività dell’Accademia spicca anche l’organizzazione del Concorso Internazionale “Il Piccolo Violino Magico” destinato a giovani violinisti fino ai 13 anni.
Il programmaL’esordio del concerto è affidato a un pezzo lirico dal grande calore, Klid op. 68 firmato da Anton Dvořák: originariamente scritto per pianoforte a quattro mani, le successive trascrizioni per violoncello e pianoforte e per violoncello orchestra, ebbero straordinario successo e furono più volte pubblicate (l’arrangiamento per violoncello ed orchestra risale al 1893).
Si tratta di un pezzo lirico con accenti cantabili e sognanti.
A seguire, sempre di Dvořák, il Rondo in sol minore op. 94 (anch’esso scritto originariamente per un altro organico, cioè per violoncello e pianoforte), che ha tratti ora nostalgici ora danzanti, molto legati alle tradizioni musicali popolari.
Le Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra di Čaikovskij furono scritte nel 1876, e dedicate al violoncellista Fitzenhagen (Konzertmeister della Società musicale imperiale russa e professore nel Conservatorio di Mosca).
Grande l’impegno virtuosistico del brano, che si ispira alla poetica del Settecento e in primo luogo agli stilemi raffinati e fantasiosi di Mozart.
Di Igor Stravinskij nel 2021 si ricordano i 50 anni dalla morte (da qui il titolo che San Vito Musica assegna ai suoi Celebration Concerts). Per omaggiare l’autore russo, l’orchestra dell’Accademia d’Archi Arrigoni esegue la Suite da concerto “Pulcinella”. Datata 1919 (un anno di “rinascita”, dopo la guerra e dopo la malatti) Pulcinella è un sincero omaggio all’Italia e alla quintessenza del classicismo musicale, rivisitato con un occhio disincantato e ironico. Ispirata alle musiche di Giovanni Battista Pergolesi, la composizione richiama, con profondità, malinconia e coinvolgimento, gli stilemi classici settecenteschi e la commedia dell’arte.
La stagione 2021 di San Vito Musica (nove gli appuntamenti fino a febbraio 2022) prosegue sabato
11 dicembre con un omaggio a Dante (ospiti Angelo Floramo e Davide Pitis).
La rassegna San Vito Musica è organizzata dal Comune di San Vito al Tagliamento per la cura dell’Accademia d’Archi Arrigoni (direttore artistico Domenico Mason) con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il riconoscimento del Ministero della Cultura, dell’AIAM Associazione Italiana della Attività Musicali e del CIDIM Comtato Nazionale Italiano Musica.
Per i biglietti e le prevendite, contattare l’Ufficio IAT (tel 0434 843030, mail
iat@sanvitoaltagliamento.fvg.it) e per informazioni contattare gli uffici dell’Accademia (tel 0434
876624, mail info@accademiadarchiarrigoni@gmail.com).