A Ponte di Piave il riuscito Apihour opitergino di Confapi Treviso

Si è svolto giovedì 22 settembre, presso il Ristorante Nuovo Ranch di San Nicolò di Ponte di Piave, l’Apihour promosso dal Mandamento di Oderzo di Confapi Treviso.
È stata una partecipata e proficua occasione per rafforzare il business networking fra imprenditori e imprenditrici del territorio opitergino, condividendo soluzioni di risparmio, oltre che per conoscere strumenti di finanziamento ed agevolazione degli investimenti aziendali.
All’evento hanno partecipato un’interessata platea di imprenditori e Istituzioni del mandamento; insieme ai componenti del Consiglio Direttivo mandamentale e della Vicepresidente vicaria di Confapi Treviso Silvia Sardena hanno preso parte la Sindaca ospitante di Ponte di Piave Paola Roma con l’Assessore alle politiche energetiche Matteo Buso, l’Assessore al Commercio e alle Attività Produttive di Oderzo Tommaso Marchetti ed altri Amministratori del territorio, disponibili ad accogliere l’appello al dialogo costruttivo per la crescita dell’intero territorio.
È stato, quindi, un importante momento di confronto e conoscenza reciproca tra imprenditori e stakeholder locali, nonché un’occasione per approfondire i temi legati principalmente al caro energia; criticità che sta mettendo a dura prova il sistema produttivo industriale.
A tal proposito è intervenuto il Dott. Roberto La Caria, dello Studio Temporary Manager Spa, il quale ha presentato il quadro economico generale sull’andamento dei costi energetici e delle materie prime, sostenendo che l’aumento dei prezzi è frutto principalmente di manovre speculative “giustificate” da conflitto in corso in Ucraina e dal legame stabilito tra prezzo del GAS Naturale e quello dell’energia al fine di bilanciare il costo delle «rinnovabili».
Ciononostante, lo scenario futuro designato da La Caria sembrerebbe non essere del tutto negativo. I prezzi degli energetici sembrano in calo (il costo energetico medio per MWh nei prossimi 12/24 mesi potrebbe stabilizzarsi in una forbice compresa tra 80 e 120 €/MWh), le materie prime sono in tendenza stabile con prospettive di ribasso dal primo trimestre 2023 ed il cambio €/USD favorirebbe le esportazioni e la competitività del nostro Paese.
Tuttavia, permarrebbero elementi di criticità, rappresentati principalmente dal:
• shortage delle materie prime negli ultimi 18 mesi;
• impatto del conflitto in Ucraina sui prezzi energetici e di alcune commodity;
• instabilità politica dell’Europa;
• cambio €/USD sfavorevole per l’import delle materie prime;
• aumento dei tassi d’interesse sul debito.
Secondo La Caria, infine, il fattore di maggior criticità, senza dimenticare i postumi della pandemia non ancora esauriti, sembrerebbe essere rappresentato dalla “tenuta” della liquidità aziendale: “Bisognerà porre particolare attenzione al mese di gennaio 2023, dove l’impatto di tredicesime e relativo F24, unitamente ai minori giorni lavorabili di dicembre e gennaio, potrebbe causare ‘tensioni di cassa’”.
La Caria, al termine del suo intervento, ha presentato alcune soluzioni per superare questa “tempesta perfetta”, invitando i presenti a monitorare con attenzione l’indice di liquidità aziendale, superando il concetto di “rendiconto finanziario”, e la produzione di cassa della gestione ordinaria, con l’obiettivo di allocare in modo corretto ed efficace i costi alle varie fasi produttive.
L’occasione, infine, è stata anche utile per illustrare i recenti bandi e le agevolazioni a sostegno della competitività aziendale, con la partnership di Apindustria Servizi, ente accreditato presso la Regione del Veneto per la formazione e i servizi al lavoro, braccio operativo di Confapi Treviso.
L’evento si è concluso con un aperitivo conviviale di networking, organizzato per favorire l’incontro e le sinergie tra aziende, istituzioni e stakeholders presenti.
La Vicepresidente vicaria di Confapi Treviso Silvia Sardena ha dichiarato soddisfatta: “La rete è uno strumento imprescindibile alla creazione di un ecosistema trainante per la crescita imprenditoriale e occupazionale e in questa direzione intendiamo continuare ad investire, con il giusto entusiasmo e ottimismo che gli imprenditori sono chiamati a mantenere, nonostante le ingenti difficoltà che affliggono quotidianamente chi fa impresa. Ringraziamo quindi quanti hanno voluto partecipare volentieri a questo incontro e vorranno entrare a far parte della comunità di Confapi.”