
A 27 anni dal furto a Spilimbergo, i Carabinieri recuperano importante dipinto del XVII secolo
Il dipinto “Mosè che fa scaturire le acque dal deserto”, risalente al XVII secolo, attribuito al pittore partenopeo Luca Giordano (Napoli 1634-1705), è stato restituito dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Udine alla Fondazione “Ado Furlan” di Spilimbergo, erede universale della raccolta dello studioso e collezionista d’arte friulano Italo Furlan (1933-2014).
Nella splendida cornice del Castello di Spilimbergo, il Comandante del Nucleo TPC di Udine, Magg. Lorenzo Pella, alla presenza del Sindaco, Enrico Sarcinelli e del Comandante della locale Compagnia Carabinieri, Cap. Christian Tonetti, ha restituito la preziosa tela alla prof.ssa Caterina Furlan, figlia dello scultore Ado e sorella di Italo, in qualità di Presidente e legale rappresentante della fondazione citata.
L’opera, un olio su tela delle dimensioni di 76×68 cm, era stata rubata nel 1994 da ignoti, sottraendo anche numerose altre tele di importante valore, tra cui un dipinto attribuito al Tiepolo, per un danno complessivo che all’epoca si aggirava intorno agli 800 milioni di lire.
La Sezione Elaborazione Dati del Comando TPC, specializzata nella ricerca nel web di opere d’arte trafugate, aveva rinvenuto presso il sito di un esercizio di antichità a Trieste, la vendita all’incanto di un dipinto che appariva molto simile a quello trafugato.
I Carabinieri del Nucleo TPC di Udine hanno proceduto al sequestro dell’opera. Il provvedimento cautelare adottato sul bene culturale è stato convalidato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste che, pur ritenendo in buona fede sia il mandante che i mandatari alla vendita che detenevano l’opera a seguito di successione testamentaria, ha disposto il dissequestro e la restituzione del dipinto all’avente diritto.
L’opera diventa così parte integrante del patrimonio della Fondazione