Stabile il tempo previsto fino a fine mese torna e le temperature si manterranno ancora ben sopra la norma e il mese di ottobre di quest’anno risulterà molto probabilmente il più caldo mai registrato.
Dopo alcuni modesti passaggi perturbati registrati in questi ultimi giorni, che hanno portato tra sabato 22 e martedì 25 precipitazioni soprattutto sulle zone montane (in media tra i 30 e i 60 mm complessivi) e solo qualche fenomeno sparso in pianura, il tempo fino a fine mese, rimane stabile, senza precipitazioni e con temperature ben sopra la norma.
Viene infatti confermato lo scenario che vede, per quest’ultima parte del mese, il riaffermarsi di un robusto promontorio di alta pressione sul Mediterraneo e su buona parte dell’Europa, che porterà masse d’aria di origine subtropicale in grado di favorire anche sulla nostra regione giornate di nuovo stabili e in prevalenza soleggiate ma soprattutto ancora piuttosto miti.
Il culmine dell’alta pressione e del caldo è previsto tra oggi, venerdì 28 e domenica 30. Quest’oggi molte località della pianura veneta hanno toccato i 25° e 20° nei fondovalle dolomitici.
Successivamente l’anomalia calda dovrebbe iniziare a ridursi progressivamente riportando le temperature su valori via via più prossimi al norma, soprattutto nel corso della seconda parte della prossima settimana, quindi dal 2-3 novembre.
Il mese di ottobre di quest’anno che sta per concludersi, risulterà molto probabilmente il più caldo mai registrato sulla nostra regione.
In precedenza i record di caldo per questo mese si registrarono nel 2018, nel 2014 ma soprattutto nel 2001, quando la temperatura media mensile raggiunse valori intorno a 15-16°C in pianura, 14°C nei fondovalle prealpini, 10-12°C in alcune vallate dolomitiche e 6-7°C a 2000 m circa di quota.
Le precipitazioni di ottobre
Sul fronte delle precipitazioni anche questo mese di ottobre fa segnare un dato negativo nel bilancio pluviometrico dell’anno registrando un deficit mensile importante soprattutto in pianura.
Dopo i precedenti due mesi di settembre e di agosto, che avevano finalmente apportato dei quantitativi mensili intorno alla norma, questo secondo mese della stagione mediamente più piovosa dell’anno risulta invece tra i più secchi degli ultimi trent’anni.
Altre annate con un ottobre molto secco si registrarono in media sul territorio regionale nel 2017, 2006, 1997 e 1995.
Per diverse zone della pianura l’ottobre di quest’anno rappresenta comunque il più secco; per la montagna invece il record negativo spetta ancora al 1995 quando in molte località, specie del bellunese, le precipitazioni furono anche del tutto assenti.