Andrà a processo per omicidio stradale il 28enne sulla cui auto morirono la compagna e il figlio che aspettavano
Caorle – Fu un episodio di cronaca che scosse molto l’opinione pubblica, la morte della 24enne Cristina Durac e del bimbo che portava in grembo.
Morirono nello scontro tra l’auto guidata dal compagno della giovane, di 28 anni, e il Pick Up dell’incolpevole sanstinese Ivano Z.
Inutilmente quest’ultimo frenò e scartò nel tentativo di evitare la Opel Vectra Sw della coppia che invase la sua corsia, finendogli addosso.
Il fatale incidente ebbe luogo vicino alla rotatoria Briana Mare, alle porte di Caorle, la Opel che proveniva dalla località turistica, il pick up dalla direzione opposta.
Era il 14 marzo del 2021.
Espletate le indagini e gli accertamenti, la Procura della Repubblica di Pordenone ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio stradale del compagno della vittima, il rumeno B.I.
L’uomo si mise al volante pur senza avere la patente, violò parecchie norme del Codice della Strada, secondo le accuse anche correndo troppo velocemente.
Comportamenti che portarono al tragico epilogo del drammatico frontale costato la vita alla compagna e alla creatura che portava in grembo e per i quali il 28enne comparirà davanti al giudice.