Francenigo- Pantelleria/Quando un piccolo gesto evita un sacco di guai
Un bel gesto è sempre un bel gesto, ma talvolta può essere tanto semplice per chi lo fa, quanto importante per chi lo riceve.
La piccola ma bella storia che vi raccontiamo è di un paio di settimane fa, teatro: la splendida Pantelleria, isola dove il noto fotografo Ivano Maso (ne avete ammirato gli scatti spesso anche sulle nostre colonne) stava trascorrendo qualche giorno di vacanza.
In cerca di ispirazione per quei suoi scatti che tanto ci piacciono, vicino ad uno degli scogli più noti di Pantelleria, quello che ricorda la testa di un elefante, il trevigiano (è di Francenigo) si ritrova a recuperare un portafoglio e un paio di occhiali.
Ci sono documenti e carte di credito e, da brava persona qual’è, se ne fa carico con l’intento di ritrovarne il proprietario.
Prima di recarsi dai Vigili o dai Carabinieri, Ivano fa la cosa più semplice: cerca l’uomo su facebook e lo trova.
Gli invia un messaggio e attende, ma qui le cose si complicano: poco dopo infatti, una nave in manovra trancia involontariamente il grosso cavo marino che a Pantelleria assicura telefoni e internet, causando il totale black out dell’isola.
La mattina dopo, di buon’ora, Ivano si reca dai Carabinieri che, in effetti, hanno già raccolto la denuncia per smarrimento di un 40enne siciliano che ora è in ulteriore difficoltà.
Anche lui in vacanza, deve rientrare a Siracusa con il volo di mezzogiorno (ed essere in aeroporto un paio d’ore prima): i tempi sono stretti ma, per fortuna, Emanuele, questo il nome del siciliano, fa un ultimo tentativo dai militari e ritrova in tempo documenti e carte di credito (che non aveva potuto bloccare, dato il black out).
Tutto si risolve dunque per il meglio: si imbarca, rientra a casa e ha di nuovo tutto con se, senza ulteriori intoppi.
Quando i due rientrano nelle rispettive zone torna anche la copertura di rete e il 40enne si mette in contatto con il suo “salvatore” trevigiano al quale, pochi giorni dopo, arrivano due bottiglie “di quello buono” e una sentita lettera di ringraziamento.
Un piccolo gesto ha evitato un bel po’ di problemi… nulla da aggiungere: come insegnano mancini e Co., la vita è un gioco di squadra.