30/40 cm di neve fresca, una “manna” dal cielo per gli impiantisti
La perturbazione che ha attraversato il Veneto nella giornata di domenica ha interessato in particolare la fascia alpina apportando uno strato variabile in quota tra i 30/40 cm di neve fresca.
Le precipitazioni hanno interessato diffusamente l’area dolomitica ma in misura minore la fascia prealpina.
I fiocchi sono caduti dai 700 metri di quota e le strade sono state sempre percorribili grazie al continuo transito dei mezzi sgombraneve.

Nella cartina che segue, la distribuzione in base ai millimetri, delle precipitazioni.
Come si può notare, la parte ovest del Veneto è rimasta all’asciutto.
Maggiori quantitativi sulla pianura trevigiana e poi sulle Dolomiti.
Il piccolo riquadro in alto, è in corrispondenza di Santo Stefano di Cadore dove sono caduti in paese 40 cm di neve fresca.

Un episodio di debole maltempo come è stato definito dai previsori dell’Arpav ma è stato sicuramente accolto favorevolmente dagli operatori degli impianti sciistici che si sono visti distendere dal cielo una soffice coltre nevosa risparmiando così l’uso degli energivori cannoni.