Il Treno della Salute in arrivo alla stazione di Treviso

Tutti in carrozza, lunedì 30 settembre, sul Treno della Salute, in arrivo al binario 9 della Stazione di Treviso. Un progetto nato sei anni fa grazie a Medici con l’Africa Cuamm che, insieme alla Regione del Veneto, a Trenitalia e a Ferrovieri con l’Africa, mira a coinvolgere le persone più vulnerabili offrendo loro prestazioni sanitarie di base coinvolgendo le Ulss toccate dal passaggio dei cinque vagoni.

Il Treno della Salute, che si fermerà a Treviso il 30 settembre e il 1° ottobre, dalle 9:00 alle ore 18:00, arriverà da Padova dopo essere già transitato per Venezia. Proseguirà, poi, il suo viaggio in altre otto località del Veneto, fino al 25 ottobre.

A bordo del convoglio che sosterà a Treviso vi saranno i professionisti dell’Ulss 2 per sensibilizzare i visitatori sulle buone pratiche di salute e prevenzione delle malattie.
Sarà possibile, inoltre, sottoporsi alla misurazione di glicemia e ipertensione, effettuare l’elettrocardiogramma e controllare il proprio rischio cardio-vascolare.
Saranno valutate anche le capacità motorie a cura degli specialisti dell’esercizio della rete regionale delle Palestre della Salute.

Novità di quest’anno, un intero vagone dedicato al tema della prevenzione oncologica.
Gli esperti Ulss 2 del Dipartimento di Prevenzione informeranno la popolazione sugli screening attivi, forniranno consigli sugli stili di vita utili alla prevenzione come mangiare in modo sano, svolgere esercizio fisico, evitare comportamenti rischiosi, prestare attenzione nei luoghi di lavoro.
Non mancheranno indicazioni per i più piccoli, attraverso un percorso formativo dedicato alle scuole primarie con laboratori dinamici e divertenti per approfondire l’importanza di un’alimentazione sana e nutriente e di un’attività fisica costante e adatta a ciascuno, grazie alla collaborazione tra Ulss 2 e Coldiretti.

Treno della Salute, Medici con L’Africa Cuamm, permetterà anche di conoscere l’attività di quanti operano per garantire a tutti il diritto alla salute, in particolare, in quelle aree del mondo dove spesso mancano gli standard minimi di assistenza sanitaria.